FOUNDATION ENGINEERING (Osterberg Method)
Scangea è stata consulente specialistico della filiale italiana di DNV, che al tempo si chiamava dapprima Garrad Hassan Italia e successivamente DNV-GL. Si trattava della validazione dei progetti strutturali di aerogeneratori situati in Italia, Romania e Bulgaria. I lavori erano svolti dall’ Ing. Luigi Cesare Speranza, che in gioventù era stato assistente volontario di Tecnica delle Costruzioni II alla Sapienza di Roma, molto stimato dal titolare, il Prof. Ing. Arrigo Care’. Coadiuvavano Speranza consulenti esterni di prim’ordine (il Prof. Ing. Claudio Scarponi della Facoltà di Ingegneria Aerospaziale della Sapienza, il Dott. Ing. D. Franceschini, Visiting Lecturer all’Universita’ di Bologna, il Dott. Ing. R. Pizzol). In alcuni casi i tecnici ‘contrari’ erano nomi famosi come il Prof. Alessandro Mandolini dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli.
Apparve presto chiaro a Scangea che il punto debole di quasi tutti i progetti era la caratterizzazione geotecnica dei siti, e conseguentemente il dimensionamento delle fondazioni. Il valore dei parametri geotecnici, infatti, raramente era ricavato utilizzando l’eccellenza italiana del Dilatometro Marchetti. Scangea prescrisse in piu’ di un caso che questo tipo di test fosse fatto per corroborare il risultato della Due Diligence.
Nel caso dei pali, poi, emerse che nessun progetto era stato fatto secondo la good practice diffusa da decenni in tutto il mondo, e cioè accertandone sperimentalmente la validità mediante prova di carico a rottura di un palo pilota con il metodo bi-direzionale di Osterberg. Questa tecnica, inventata e brevettata negli USA negli anni ’80 (vedi articoli in pdf), è ancora pressoché sconosciuta in Italia. E infatti si contavano sulle dita di una mano i casi in cui essa era stata utilizzata prima dei sei interventi prescritti dalla Scangea nel corso della consulenza per Garrad Hassan (leggi brochure della Fugro Loadtest, concessionaria del brevetto, disponibile al link per documenti in pdf). Ebbene, da quelle prove è emerso che in due casi i pali erano largamente sovradimensionati (spreco di risorse) e in un caso, invece, a malapena accettabili. Una dispersione di risultati eloquente!
Il metodo di Osterberg è essenziale per produrre vera e affidabile ‘value engineering’ perché permette risparmi importanti nel dimensionamento e la certezza di superare senza problemi tutte le ‘due diligence’ di questo mondo.
Scangea continua a offrire consulenza e spera di rendere i nomi di Marchetti e Osterberg sempre meglio conosciuti in Italia.
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In the 2010s SCANGEA was a consultant to DNV for the Technical Due Diligence of wind farms located in Italy, Romania and Bulgaria. The surprising finding was that almost all of the evaluated designs had a questionable geotechnical characterization. This notwithstanding the world-famous Italian excellence of the Marchetti DMT and SDMT tests, which in fact had been almost never utilized by the designers. Moreover, it was found that pile design was never, ever, based on the experimental assessment of capacity which can be obtained with a loading test to failure carried out on a pilot pile with the bi-directional Osterberg method, as it is customary all over the world since the 1990s. SCANGEA prescribed routinely that DMT tests be performed to corroborate the proposed designs and in six cases had the capacity of already constructed piles verified with the results of Osterberg tests effected on replicated piles. SCANGEA continues to offer expertise with the purpose of fostering the diffusion of DMT and SDMT Marchetti tests as well as Osterberg tests for pile design.